Screening del cervicocarcinoma: affidabilità del test HPV quinquennale per le ultratrentenni
Pubblicato su European Journal of cancer l’Articolo del mese di Novembre

Tema centrale dell’articolo selezionato per il mese di novembre è lo screening del cervicocarcinoma. Nei programmi di screening del cervicocarcinoma europei è in corso una trasformazione: per le donne con più di 30 anni lo screening non sarà più basato sul Pap test triennale, ma sul test del papillomavirus umano (HPV) quinquennale, seguito da triage con Pap test per le donne HPV positive; solo le donne positive sia all’HPV sia al Pap sono inviate in colposcopia, mentre le donne HPV positive e Pap negative ripetono il test HPV a un anno e vanno in colposcopia se il test risulta ancora positivo. L’Italia è fra i primi paesi a mettere in atto questa trasformazione che dovrà essere completata entro il 2018. Nel nostro paese già dal 2010 sono in corso diversi progetti pilota. Una survey nazionale ha raccolto dati analitici di tutti i programmi che utilizzavano HPV test nel 2012. I dati sono stati utilizzati per valutare l’impatto della positività al test di triage sulla sensibilità e sull’efficienza dell’intero processo di screening.
Undici programmi per un totale di 83.124 donne screenate sono stati inclusi. L’invio in colposcopia totale è stato del 63% delle donne HPV positive, il 39% immediatamente e il 24% per il richiamo ad un anno. Nonostante la positività al Pap test di triage vari dal 24% al 60%, questo non influenza in modo rilevante né il numero totale di colposcopie né il tasso di lesioni clinicamente rilevanti trovate: programmi con una positività al triage più alta mandano più donne a colposcopia immediata, ma meno ad un anno, mentre un aumento della positività al triage del 10% porta ad un aumento dell’1% di lesioni trovate.
Se il triage è seguito da una ripetizione del test HPV a breve, anche grandi variazioni nella specificità del test di triage non impattano sulla sensibilità ed efficienza del processo di screening.
Ciascuno degli articoli eleggibili è stato valutato da almeno due componenti della commissione, composta dal Direttore Sanitario Giorgio Mazzi, dal Professor Italo Portioli, dallo Statistico Silvio Cavuto, dal direttore della S.C. Interaziendale di Epidemiologia Paolo Giorgi Rossi e dal Coordinatore della S.C. Infrastruttura Ricerca e Statistica Domenico Merlo. Nel mese di Novembre nel database della Biblioteca Medica erano presenti 51 articoli, di cui 15 sono stati ritenuti eleggibili, 4 hanno ricevuto almeno una segnalazione.
L’iniziativa “Articolo del mese” è stata istituita dalla Direzione Scientifica allo scopo di incentivare la ricerca dell’IRCCS ASMN e diffonderne i risultati, sia all’interno che all’esterno dell’ospedale. Partecipano automaticamente tutti gli articoli che soddisfano i seguenti requisiti: presenza nel database della Biblioteca Medica, corretta affiliazione, presenza tra gli autori di un ricercatore dell’ASMN in prima/ultima posizione o come corresponding, o di almeno 3 autori dell'ASMN, ed esclusione di Lettere e Case Report.
Miglior articolo del mese di Novembre 2016
Ultimo aggiornamento: 23/02/17