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Sicurezza in casa, per strada e sul lavoro, Ausl ha promosso due progetti per sensibilizzare bambini e ragazzi. Le premiazioni del Dipartimento di Sanità Pubblica
12/07/22
Sicurezza in casa, per strada e sul lavoro, il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl IRCCS di Reggio Emilia ha promosso due progetti di sensibilizzazione rivolti agli studenti della scuola primaria e secondaria. Di recente si sono svolte le premiazioni.
Il primo progetto “A caccia di Mostrischio” è finalizzato alla sensibilizzazione dei bambini su prevenzione e sicurezza come valori fondamentali per sè e per la propria comunità. E’ rivolto alle scuole primarie, le quali attraverso una formazione sui temi del rischio a scuola, a casa, in strada, hanno partecipato realizzando cartoline a tema (allegato). 303 i disegni esaminati da una specifica commissione per un totale di 13 scuole primarie partecipanti situate in tutta la provincia. Sono state premiate 20 cartoline e selezionate altre opere come “meritevoli”. Sono stati “diplomati” 465 “Cacciatori di Mostrischio” laddove un “cacciatore” è un giovane cittadino orientato a farsi garante della propria e dell’altrui sicurezza adottando e facendo adottare le regole della sicurezza a casa, a scuola, in strada. Il progetto è stato sostenuto da Ausl IRCCS Reggio Emilia e INAIL Reggio Emilia, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo scolastico “Manzoni”.
Il secondo progetto “Caschi CREattivi” è stato ideato con lo scopo di educare e sensibilizzare i giovani sui temi della Sicurezza nel mondo del lavoro ed é rivolto agli studenti degli istituti superiori. Siamo ormai a un quarto di secolo dalla Legge 626 del 1994, sono cambiati i luoghi della produzione e i cantieri edili. È aumentata la consapevolezza delle persone, si sono diffusi nel tempo migliori dispositivi di protezione ed è stata fatta tanta formazione. Ma nonostante i progressi raggiunti la problematica delle morti sul lavoro è ancora presente ed è necessario continuare a sensibilizzare sui comportamenti. Per questo progetto si è scelto di utilizzare il canale dell’arte per arrivare ai giovani che sono i lavoratori di domani. Si è chiesto loro di sviluppare un progetto artistico. E poiché il “casco” ha assunto nel tempo il ruolo di icona della sicurezza sul lavoro, in particolare nei cantieri edili, rappresentando il concetto di protezione del lavoratore, ai ragazzi delle superiori si è chiesto di reinterpretarlo in maniera artistica. Il mandato del bando era di esprimersi a piacimento trasformando un casco in portatore di un messaggio di sensibilizzazione alla prevenzione.
Hanno partecipato 35 studenti di vari istituti. La commissione ha valutato le opere secondo tre criteri: coerenza con i temi proposti, originalità del messaggio ed efficacia comunicativa. Sono stati aggiudicati sette premi, per un totale di oltre 2mila euro. Hanno vinto 4 studenti del Liceo Artistico Chierici, 2 studenti dell’Istituto Secchi, 1 studente del Liceo San Gregorio Magno. Una menzione speciale è andata a una studentessa del Secchi serale. Il progetto è stato sostenuto da AUSL – IRCCS, in collaborazione con RES - ASE Scuola Edile RE.
L’Ufficio Stampa
APPROFONDIMENTO
I due primi premi sono assegnati alle opere: “Trentotto” e “Se ce l’hai, usalo” realizzati da studenti del “Chierici”. Di seguito la descrizione fatta dai ragazzi dei progetti vincitori del primo premio.
I due primi premi sono assegnati alle opere: “Trentotto” e “Se ce l’hai, usalo” realizzati da studenti del “Chierici”. Di seguito la descrizione fatta dai ragazzi dei progetti vincitori del primo premio.
TRENTOTTO
Il 38 è un numero porta fortuna che si addice perfettamente al contesto della sicurezza. Il casco fondamentale per la protezione di se stessi e parte integrante del vestiario per molteplici lavori, per questo motivo il casco “38” richiama un paio di pantaloni con dentro vari attrezzi da lavoro, come se fosse parte di un vestito.
SE CE L’HAI, USALO!
Riferito sia al casco che al cervello. In quanto sono sempre più frequenti gli incidenti sul luogo di lavoro, è bene, prima di usare il casco, usare il cervello. Se ce l’abbiamo, usiamolo!
Il 38 è un numero porta fortuna che si addice perfettamente al contesto della sicurezza. Il casco fondamentale per la protezione di se stessi e parte integrante del vestiario per molteplici lavori, per questo motivo il casco “38” richiama un paio di pantaloni con dentro vari attrezzi da lavoro, come se fosse parte di un vestito.
SE CE L’HAI, USALO!
Riferito sia al casco che al cervello. In quanto sono sempre più frequenti gli incidenti sul luogo di lavoro, è bene, prima di usare il casco, usare il cervello. Se ce l’abbiamo, usiamolo!
In foto: i primi premi e alcune delle opere presentate
Ultimo aggiornamento: 15/07/22