Tumori della Tiroide

Il cancro della tiroide (TC) è il tumore più comune del sistema endocrino. Il carcinoma papillare della tiroide (PTC) è il sottotipo di cancro della tiroide più comune ed è solitamente caratterizzato da un tasso di crescita lento e da una rara diffusione metastatica, con conseguente prognosi favorevole per la maggior parte dei pazienti. Nonostante il profilo di basso rischio, quasi il 5% dei PTC si comporta in modo aggressivo sviluppando metastasi a distanza.

In questo contesto, la mancanza di biomarcatori in grado di discriminare tra tumori altamente aggressivi e indolenti al momento della diagnosi, pone il problema del trattamento eccessivo dei pazienti.

Indaghiamo le basi molecolari del cancro alla tiroide mediante diversi approcci per fornire nuovi strumenti per migliorare la gestione dei pazienti affetti da cancro.

 

Mila Gugnoni, Gloria Manzotti, Benedetta Donati, Francesca Reggiani, Emanuele Vitale, Cristian Ascione, Federica Torricelli, Veronica Manicardi, Elisa Salviato

Dipendenze trascrizionali nei tumori della tiroide: il ruolo di RUNX2

Con dipendenza trascrizionale definisce la dipendenza delle cellule tumorali da specifici fattori di trascrizione (TF) che controllano geni necessari per la crescita e la progressione del tumore. RUNX2, un fattore di trascrizione riconosciuto nella biologia del cancro per le sue proprietà protumorali la cui funzione è associata alla progressione , metastatizzazione e alla resistenza alle terapie dei tumori. Tuttavia, si sa ancora poco su come questo TF funzioni a livello molecolare per supportare la progressione. Utilizzando TC come modello di malattia, il nostro lavoro mira combina approcci genomici funzionali e di sequenziamento di nuova generazione per annotare la funzione genomica di RUNX2 e definire il programma trascrizionale sotto la sua regolazione. Collegando l’attività trascrizionale di RUNX2 con la funzione biologica dei suoi geni bersaglio e con il comportamento clinico dei pazienti con TC in vivo servirà a spiegare perché i TC sono dipendenti dalla funzione RUNX2 e a definire una potenziale strategia per colpire questo fattore di trascrizione nei pazienti.

Long non coding RNA nei tumori della tiroide

I long non coding RNA (lncRNA) stanno emergendo come determinanti molecolari rilevanti nel cancro. Stiamo utilizzando diversi approcci per studiare il contributo di queste molecole alla progressione del cancro. I nostri dati indicano che queste trascrizioni contribuiscono all'aggressività dei TC in diversi modi, dal controllo dell'autofagia e della resistenza allo stress (linc00941) alla regolazione trascrizionale (RAIN).

Sviluppo di una signature genetica per l’identificazione precoce dei pazienti con carcinoma papillare della tiroide ad alto rischio

Anche se considerate lesioni indolenti, la maggior parte dei pazienti con carcinoma papillare della tiroide (PTC) viene sottoposta a trattamento radicale senza un'adeguata stratificazione del rischio causando un possibile sovra-trattamento. Lo sviluppo di strumenti prognostici per l’identificazione precoce delle lesioni aggressive assume un’ importanza rilevante per migliorare la gestione di questi pazienti. Utilizzando un approccio genome-wide, abbiamo identificato una firma prognostica basata su marcatori genetici (THYT1), fortemente associata alla presenza di metastasi a distanza e ad una ridotta probabilità di sopravvivenza. In virtù della sua elevata specificità e sensibilità, THYT1 si candida a diventare il primo strumento prognostico basato su marcatori genetici per la stratificazione del rischio nei PTC. Lo scopo della nostra attività in quest'area è quello di identificare un test altamente riproducibile e di facile accesso per rilevare questa firma prognostica nella pratica quotidiana e applicarla al contesto diagnostico pre-chirurgico.

 

ATC e trascrittomica spaziale

Il carcinoma anaplastico della tiroide (ATC) è la forma più aggressiva e letale di tumore della tiroide.

Raramente si sviluppano come lesioni ex-novo ma evolvono da una lesione ben differenziata (DTC) preesistente, attraverso un processo di de-differenziazione che porta le cellule ad acquisire un fenotipo aggressivo. Approfondire la conoscenza di questi meccanismi èil punto di partenza per sviluppare nuove terapie mirate. A questo scopo, stiamo applicando un approccio di trascrittomica spaziale per identificare e validare i principali “driver” della transizione DTC-ATC. Inoltre, utilizzando un approccio sistematico di “drug repurposing” basato sull'espressione genica miriamo ad identificare farmaci già approvati in grado di ri-sensibilizzare gli ATC alle terapie standard. L’applicazione di questo approccio può rappresentare una strategia alternativa ed efficiente per identificare nuovi trattamenti pronti all’uso per le malattie rare, proprio come gli ATC.

Ultimo aggiornamento: 30/09/24