Andos dona un termoscanner evoluto per la rapida misurazione della temperatura corporea

26/04/21

È stato inaugurato questa mattina all’Arcispedale Santa Maria Nuova il termoscanner donato da Andos - Associazione Nazionale Donne Operate al Seno, comitato di Reggio Emilia - quale contributo alle procedure di controllo anti-contagio cui è sottoposta ogni persona che accede alla struttura.
Il dispositivo Omnieye della Spark System Italia, del valore di oltre 2mila euro, è un modello evoluto rispetto a quelli tradizionali ed è stato installato in posizione strategica di elevato flusso di utenza. La collocazione scelta è l’ingresso della sala di attesa degli Sportelli Polifunzionali, al piano terra, di fianco all’atrio principale.
A ricevere e ringraziare la presidente di Andos Gabriella Pellini e la vice presidente Daniela Bernardi era il Direttore del Presidio Ospedaliero Provinciale Giorgio Mazzi.
L’apparecchiatura rileva automaticamente la temperatura corporea con l’inquadramento del volto, anche con mascherina di protezione, oppure semplicemente avvicinando il polso al dispositivo, senza necessità di contatto. La misurazione avviene in meno di un secondo, in completa autonomia, con un margine di precisione di ±0,3 gradi centigradi. Al superamento della temperatura massima stabilita lo strumento emette un allarme ed è previsto possa essere segnalata anche l’assenza di mascherina.

“Abbiamo voluto dare il nostro contributo alla complicata gestione delle norme anti-contagio” ha spiegato Gabriella Pellini “Come sempre, la raccolta dei fondi necessari alla donazione è stata svolta da Andos con iniziative benefiche, banchetti e, proprio in quest’ultimo periodo, con la produzione e vendita di mascherine protettive realizzate dalle nostre socie e volontarie”.

“Desidero ringraziare Andos a nome della direzione aziendale per questo ulteriore gesto di attenzione nei confronti del Santa Maria Nuova” ha dichiarato Giorgio Mazzi “Il contributo delle associazioni che conoscono molto bene le nostre realtà, in questo caso quella ospedaliera, è motivo di reale supporto per noi e anche di orgoglio. Crediamo rappresenti una manifestazione di apprezzamento e vicinanza, ancor più significativa in un periodo complicato e di costante emergenza assistenziale  com’è quello che viviamo ormai da mesi”.

L'Ufficio Stampa


Ultimo aggiornamento: 26/10/21