“Piramide della Ricerca”: primi passi verso la sua attuazione

É stato firmato da ARAN e dai sindacati, lo scorso 11 luglio, il contratto collettivo nazionale che disciplina il ruolo del ricercatore e del personale di supporto alla ricerca. Un risultato importante poiché consente agli Istituti di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico ed agli Istituti Zooprofilattici Sperimentali di dare piena attuazione alla riforma cosiddetta della “Piramide della Ricerca” che, come indicato dalla Legge di Bilancio 2018, prevede la stabilizzazione dei precari della Ricerca.

Il nuovo contratto riguarda infatti non solo il ricercatore ma anche tutti i professionisti di supporto all’attività di ricerca, quali, ad esempio, i data-manager, gli statistici, gli infermieri e i tecnici sanitari dedicati a progetti di ricerca, e tutto il personale impiegato nei Grant Office.

L’accesso alla “Piramide” riguarda in questa prima fase il personale che, alla data del 31 dicembre 2017, abbia maturato, presso l’Azienda USL-IRCCS di Reggio Emilia, un’anzianità di almeno 3 anni negli ultimi 5, con un rapporto di lavoro flessibile o con una borsa di studio erogata in seguito ad una selezione pubblica.

Con l’applicazione del CCNL, questi professionisti saranno assunti con un contratto a tempo determinato per cinque anni, prorogabili per altri cinque, al termine dei quali è previsto l’ingresso nei ruoli del Sistema Sanitario Nazionale.

L’Azienda USL-IRCCS di Reggio Emilia ha provveduto, in attesa del decreto interministeriale dei Ministeri della Salute e della Pubblica Amministrazione necessario per avviare le procedure di stabilizzazione, ad effettuare una ricognizione al fine di individuare i candidati inseribili nella Piramide della Ricerca in quanto in possesso dei requisiti previsti ex lege. Si provvederà, pertanto, ad inviare distintamente ai potenziali candidati nota e modulo per la manifestazione d’interesse.


Ultimo aggiornamento: 25/10/21