Apro Onlus dona alla Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva un sistema di Intelligenza Artificiale per il rilevamento e la caratterizzazione dei polipi

27/07/21

Apro ONLUS ha donato al reparto di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia un sistema di Intelligenza artificiale per il rilevamento e la caratterizzazione dei polipi in tempo reale. Il software FUJIFILM CADEYE ha la funzione di analizzare l’immagine prodotta dal processore dell’endoscopio per supportare l’endoscopista nell’identificazione e nella caratterizzazione di un polipo del colon.

Il dispositivo, acquistato da Apro Onlus per un importo di 39mila euro e donato al reparto di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva diretto dal dottor Romano Sassatelli, ha caratteristiche di unicità sia per l’integrazione con la strumentazione in uso, sia per la possibilità di effettuare un supporto all’endoscopia attraverso la maggiore probabilità di individuazione e caratterizzazione delle lesioni, discriminando fin dalle prime indagini tra lesioni neoplastiche e non. Un significativo progresso sia dal punto di vista delle opportunità di ricerca che della migliore possibilità di cura dei pazienti.

Il nuovo software donato ha due funzioni: Cadeye detection e Cadeye characterization, vale a dire quella per l’identificazione e quella per la caratterizzazione dei polipi.

Funzione di supporto al rilevamento dei polipi

La funzione CADEYE Detection è progettata per supportare il rilevamento endoscopico delle lesioni nel colon. Quando il software è attivato, se viene rilevata un’area che sembra essere un polipo del colon, un riquadro di rilevamento viene sovrapposto all’immagine emessa dal processore. Il sistema emette un segnale acustico e due segnali visivi. Lo strumento aiuta l’endoscopista a identificare lesioni difficilmente visibili, come ad esempio le lesioni piatte, multiple e quelle posizionate nell’angolo dell’immagine.

Funzione di supporto alla caratterizzazione dei polipi

La funzione CADEYE Characterization è progettata per supportare la caratterizzazione endoscopica delle lesioni nel colon in tempo reale. Ha lo scopo di supportare la diagnosi, suggerendo una distinzione tra le lesioni neoplastiche e quelle non neoplastiche. Quando è attivato, il cerchio di assistenza visiva si colora in base alla tipologia di lesione rilevata: se la lesione viene considerata non neoplastica sarà visualizzato in verde; se invece viene considerata neoplastica, sarà visualizzata in giallo.

La consegna del congegno è avvenuta alla presenza del direttore del Presidio ospedaliero Santa Maria Nuova Giorgio Mazzi, del direttore di reparto Romano Sassatelli e del presidente di Apro Onlus Giovanni Fornaciari.

“L’evoluzione tecnologica – ha detto il dottor Mazzi ringraziando per l’importante donazione - mette a disposizione dei clinici strumenti sempre più performanti per supportare i percorsi diagnostici e terapeutici. Questo dispositivo apre all’Endoscopia digestiva gli orizzonti illimitati dell’utilizzo degli algoritmi di intelligenza artificiale e di autoapprendimento della macchine, per affinare e migliorare la diagnosi delle patologie del colon. Siamo al cospetto di una tecnologia che, grazie ad APRO Onlus, consente un ulteriore salto di qualità a una Struttura che rappresenta da sempre un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale, per la qualità e l’innovatività della sua offerta”.

L’Ufficio Stampa

 

ALLEGATO: in foto i presenti alla donazione e l’attrezzatura donata


Ultimo aggiornamento: 27/07/21