Donazione del FAS - Fondo Assistenza personale Gruppo Banco Popolare – a sostegno di un progetto sulla gestione dell’astenia in pazienti oncologici

30/12/21

Il FAS - Fondo Assistenza fra il personale del Gruppo Banco Popolare ha effettuato una generosa donazione a favore dell’IRCCS dell’Azienda USL di Reggio Emilia, a sostegno di un progetto di ricerca sulla gestione dell’astenia nei pazienti con tumore del polmone. La donazione, dell’importo di 40 mila euro, sarà sufficiente per coprire i costi del progetto di ricerca della durata di due anni. 

L’astenia nei pazienti con tumore del polmone 

Il 90% dei pazienti con tumore del polmone sottoposti a chemioterapia e il 57% dei pazienti operati con resezione sono affetti da astenia. Si tratta di uno stato di persistente mancanza di energia, che non scompare con il riposo ed il sonno, e che può protrarsi per settimane o mesi, in alcuni casi anche dopo la conclusione dei trattamenti. 

Ad oggi non esistono terapie di provata efficacia per la gestione di questo sintomo. Alcuni importanti studi hanno evidenziato come l’esercizio fisico e l’educazione terapeutica possano essere due validi strumenti nella gestione del sintomo, addirittura più efficaci dell’approccio farmacologico. Non è chiaro però quale programma di riabilitazione sia più fattibile ed efficace.

Il progetto di ricerca 

Lo studio, ideato dalla Struttura di Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Azienda USL-IRCCS di Reggio Emilia e costruito insieme alla Pneumologia e all’Oncologia Medica, sarà condotto dalla dr.ssa Monica Denti, fisioterapista, e indagherà la fattibilità di un programma di Riabilitazione Polmonare che associa esercizio fisico ed educazione terapeutica per pazienti con tumore al polmone sottoposti a chemio o radioterapia o altre terapie oncologiche. L’obiettivo è valutare l’effetto sull’astenia, sulla performance fisica e sulla qualità di vita del paziente. Il progetto sarà sviluppato anche in collaborazione con gli altri specialisti coinvolti nel PDTA polmone. 

L’intervento proposto consiste in 8 sedute supervisionate dal fisioterapista a cadenza settimanale o bisettimanale nell’arco di tre mesi, a cui si aggiunge un programma personalizzato di esercizi da svolgere in autonomia a casa e due incontri di gruppo di educazione terapeutica sull’importanza dell’esercizio fisico e sulla gestione dell’astenia.
“Le donazioni ci danno l’opportunità di condurre progetti di ricerca che altrimenti non potremmo sostenere – dice Massimo Costantini, Direttore Scientifico – In questo caso, la generosa donazione del FAS ci consente di avviare uno studio su un tema molto importante, quello dell’astenia nei pazienti oncologici. Il progetto era stato valutato molto positivamente nell’ambito del nostro Bando competitivo interno, ma non aveva ottenuto il finanziamento: grazie alla donazione ora si potrà cominciare”. 

 

L’Ufficio Stampa 

 


Ultimo aggiornamento: 30/12/21