Il sistema dell’emergenza urgenza provinciale oggetto, ieri mattina, di un’audizione alla CTSS da parte della Direzione dell’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia

29/03/24

Tempi di intervento dei mezzi di soccorso avanzati (automedica e auto infermieristica) più rapidi, appena 13 minuti, ben al di sotto dei 18 richiesti; in netto miglioramento anche i tempi di risposta per le 5 patologie gravi cosiddette “tempo dipendenti” (arresto cardiaco, infarto, insufficienza respiratoria, politrauma, ictus), con ben due distretti – Correggio e Montecchio – che raggiungono, a differenza di gran parte dell’Emilia-Romagna, lo standard di qualità del 90%. E poi, ancora, l’esordio soddisfacente dei Cau, i Centri assistenza urgenza attivi da dicembre a Reggio (h24) e Correggio (h12, presto h16), che in 3 mesi hanno garantito 10.789 prestazioni (8.329 delle quali in città), risolutive nel 91% dei casi (l’86% a Correggio). 

Una conferma della preparazione dei professionisti assegnati a queste strutture, la cui attività risulta apprezzata dal 93.7% dei cittadini che vi hanno fatto ricorso, secondo un questionario recentemente diffuso. 

Sul fronte del Pronto Soccorso l’assistenza offerta dai CAU ha permesso di ridurre del 3,3% gli accessi alle sedi, con una diminuzione dei codici verdi e bianchi (quelli meno gravi) dal 65,5% del 2022 al 54,5% del 2024.

Sono i dati presentati ieri mattina dalla Direzione dell’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia ai sindaci riuniti nella CTSS, la Conferenza territoriale sociale e sanitaria presieduta dal presidente della Provincia, Giorgio Zanni. Trascorsi alcuni mesi dall’approvazione della riforma regionale la seduta è stata l’occasione per un aggiornamento sull’assistenza in emergenza-urgenza.

I dati in dettaglio

L’attività gestita a livello provinciale dalla Centrale Operativa 118 registra buoni risultati in tutti i distretti, con tempi medi di risposta ben al di sotto dei 18 minuti richiesti dal Nuovo sistema di garanzia (NSG) per l’arrivo sul posto del primo mezzo di soccorso sui codici di gravità maggiori. Il tempo medio di arrivo di un mezzo di soccorso avanzato, automedica o auto infermieristica, infatti, si attesta intorno ai 13 minuti.  

Dal punto di vista della dotazione di mezzi il quadro è ugualmente positivo: se la normativa prevede un mezzo di soccorso avanzato ogni 60.000 cittadini oppure ogni 350 km/q, la provincia di Reggio Emilia ne vede uno ogni 44.000 abitanti. Il dato non considera il servizio aggiuntivo offerto dall’elisoccorso, elemento che lo rende ancora più positivo. 
La Regione Emilia-Romagna, inoltre, nell’ambito degli standard di qualità, ha posto come indicatore la copertura assistenziale da parte di professionisti sanitari del cosiddetto “First Hour quintet”, le 5 patologie “tempo dipendenti”, per le quali il soccorso entro un’ora dal loro manifestarsi è fondamentale: arresto cardiaco, infarto, insufficienza respiratoria, politrauma, ictus. A seguito della riorganizzazione avviata a dicembre, gli indici di performance per queste patologie sono migliorati in tutti i distretti e in due di questi – Correggio e Montecchio – è stato raggiunto l’ambizioso target regionale del 90%.

Buoni risultati anche per l’attività dei primi 2 CAU, quello di Reggio aperto 24 ore al giorno dal 20 dicembre scorso e quello di Correggio aperto per le 12 ore diurne, che saranno presto estese a 16, attivo dal 27 dicembre scorso. 

Di seguito i dati di attività dei due CAU aggiornati al 17 marzo 2024:
 

Dati di attività CAU aggiornati al 17 marzo 2024 
  Visite eseguite Risoluzione del problema e rientro a casa  Invio in Pronto Soccorso Prescrizione visita specialistica Decessi Non presentati dopo chiamata (*)
Reggio Emilia 8.329 7.554 91% 438 5% 337 4% 0 414
Correggio 2.469 2.130 86% 221 9% 118 5% 0 85
TOTALE 10.798  

(*) Ai CAU si accede previo contatto telefonico (al numero 0522 29 00 01) e relativa indicazione a presentarsi da parte dell’equipe

 

Anche i questionari di gradimento, che possono essere compilati dai cittadini on line o in formato cartaceo, indicano una valutazione positiva del nuovo servizio nel 93,7% dei casi.

Ancora nell’ambito dell’attuazione della riforma regionale del sistema dell’emergenza urgenza, in autunno è prevista l’apertura di altre due sedi CAU, rispettivamente a Scandiano e a Montecchio. 

Come si accede ai CAU

Ai Cau si accede previo contatto telefonico al numero 0522 29 00 01. 
Al Cau il cittadino è accolto da un infermiere e, se necessario, visitato da un medico che dispone eventuali approfondimenti diagnostici quali ecografia ed esami di laboratorio. 
L’esito del percorso svolto al Cau diviene disponibile sul Fascicolo Sanitario Elettronico. 
La visita e gli accertamenti diagnostici nei Cau sono gratuiti per i cittadini residenti e assistiti della Regione. Per gli altri la visita ha un costo di 20 euro. Sono esenti da ticket anche le visite e le prestazioni che rientrano nel percorso di gestione di eventi traumatici lievi il cui accesso avviene entro 24 ore dall’evento. Le ulteriori   prestazioni specialistiche, prescritte dal medico del Cau per il completamento diagnostico sono a carico del cittadino.
Ci si deve rivolgere al Cau in caso di: lesioni o dolori agli arti, eritemi, puntura da insetti, febbri, lombalgia, dolori addominali lievi, ferite superficiali, irritazioni cutanee, dolori articolari o muscolari, coliche, sintomi influenzali, tumefazioni, nausea o vomito. Se invece ci si reca al Cau per una patologia che richiede l’immediato intervento del 118, come ad esempio dolore toracico, grave difficoltà a respirare, un improvviso ed inusuale mal di testa, verrà attivato immediatamente il 118 per il trasferimento in ospedale.
In caso di condizione di emergenza, nel dubbio, è sempre opportuno attivare il Servizio 118.


L’Ufficio Stampa

 


Ultimo aggiornamento: 29/03/24