In risposta all'articolo "Pochi medici di base, arrivano i NAT"

06/06/22

Al Direttore de Il Resto del Carlino

In relazione all’articolo comparso sul Resto del Carlino sabato 4 giugno relativo alla copertura da parte dei medici di medicina generale e del NAT (Nuclei di Assistenza Territoriale) nel Comune di Campagnola nel giorno 3 giugno, si precisa che nessun medico ha fatto il ponte. Infatti, la dottoressa Tasselli era in servizio nel rispetto del suo regolare orario di ambulatorio, la dottoressa Taffurelli era assente, ma regolarmente sostituita, anch’essa nei suoi orari di ambulatorio, così come era presente la dottoressa Malavasi.
Il 3 giugno scorso, la dottoressa Malavasi, pur avendo il turno in ambulatorio al pomeriggio, ha garantito la copertura, anche per i cittadini al momento orfani di medici di medicina generale e gestiti dal NAT, assicurando la presenza nello studio medico già dal mattino, con il supporto del personale infermieristico dell’Azienda USL.

Nell’arco della giornata, quindi dalla mattina sino alle 19.00, è stata data risposta anche alle richieste urgenti specialmente per la necessità di farmaci. Solo nella fascia oraria 13.30 – 14.30 si è avuta una scopertura della sede di Via Pizzetti, scopertura che non ha causato particolari disagi, vista l’ampia apertura della sede nel corso della giornata.
Il contenuto dell’articolo pare poco rispettoso dell’attività dei medici operanti nel Comune di Campagnola, ma anche riguardo agli sforzi messi in atto dall’azienda sanitaria reggiana per sopperire alla difficoltà di trovare professionisti che possano coprire gli ambulatori dei medici che sono andati in pensione.  

 

L’Ufficio Stampa
 


Ultimo aggiornamento: 06/06/22