Le cartelle cliniche

La documentazione versata consiste in cartelle cliniche, ordinate per data di dimissione, a partire dal 1927 fino al 2008, per complessivi 244 ml. 

Le cartelle sono ordinate per anno di dimissione e, all’interno dell’annata, in ordine alfabetico. 

É evidente che c’è stato, in epoca non ancora precisata, un intervento di riordino delle cartelle, anche con la sostituzione delle carpette su cui sono stati copiati alcuni dati essenziali. 

Le cartelle più vecchie presentano il solo foglio di matricola (in cartoncino, di colore azzurro o più raramente rosa), alcuni fogli di cartella, piegati a metà forse in fase di riordino, simili a quelli in uso al San Lazzaro nello stesso periodo (poco compilati) e fotografie. A partire dai pazienti entrati nel 1928 viene utilizzato un nuovo modello di cartella clinica, che riposta sull’ultima pagina la dicitura “Tipografia delle Mantellate 1927” ed è verosimilmente un modello unico ministeriale.

Il modello viene parzialmente modificato a seguito del codice Rocco (1930), con la tripartizione della sezione bassa della prima pagina (prosciolto, condannato, in attesa di giudizio). In questa tipologia, la prima pagina prevede i campi anagrafici e la posizione penale, mentre sulla seconda è previsto uno spazio per le fotografie (quasi sempre presenti fino agli anni ‘40, di fronte e di profilo come previsto dai regolamenti carcerari).

Durante la Seconda Guerra Mondiale, evidentemente per carenza di materiali, viene utilizzato talvolta un fascicolo quasi identico (cambiano solo le dimensioni), ma intestato al Manicomio criminale di Montelupo Fiorentino; vengono anche realizzati internamente fascicoli con fogli di protocollo, su cui vengono copiati i campi previsti dalle cartelle ministeriali.  

Lo stato di conservazione dei materiali è buono; le cartelle riferibili al periodo 1927-1952 (circa 3100 unità) sono ospitate presso la Biblioteca scientifica Carlo Livi, nei locali dove è conservato anche l’Archivio dell’ex Ospedale psichiatrico San Lazzaro presso il padiglione Morel, mentre quelle relative agli anni 1953-2008 si trovano presso altri locali del complesso dell’ex Ospitale Psichiatrico San Lazzaro.

Strumenti di corredo

La Biblioteca Carlo Livi ha effettuato la riproduzione digitale dei registri di ingresso dei detenuti, ancora trattenuti per esigenze d’ufficio dall’Amministrazione Carceraria: le copie sono ad uso interno del personale ed escluse dalla consultazione.

É stato realizzato un elenco nominativo dei detenuti i cui fascicoli sono compresi nel blocco di documentazione riferibile al periodo 1927-1955: anche questo è ad uso esclusivo del personale, che fa da tramite per reperire le cartelle per i ricercatori che ne faranno richiesta.

Possono essere effettuate richieste secondo i seguenti criteri:

  • Dati anagrafici
  • Tipologia di reato
  • Posizione giuridica (prosciolto, sopravvenuta infermità, in attesa di giudizio)
  • Diagnosi
  • Struttura di provenienza
  • Destinazione (altra struttura, libertà, morte) 

 

Ultimo aggiornamento: 10/02/23