Sagra dal “Scarpasoun” rinviata per il COVID 19, ma la solidarietà di Nonna Lea non si ferma

04/06/21

La tradizionale Sagra dal “Scarpasoun” di Montecavolo, nota per i suoi record di beneficenza e le migliaia di visitatori ogni anno, ha portato storicamente innumerevoli donazioni alla Sanità reggiana. Anche quest’anno, nonostante il secondo stop consecutivo alla manifestazione dopo 11 anni ininterrotti di successi, l’azienda “Laboratori Emiliani Alimentari” di Quattro Castella, che produce l’ottimo erbazzone Nonna Lea e Nonno Pepi e organizza da tempo l’evento gastronomico, ha voluto fare il suo consueto omaggio agli ospedali di Reggio Emilia.

Per l’emergenza COVID 19 la festa non si farà, ma in attesa di poterla organizzare di nuovo l’azienda di Adriana Giberti, Luigi Benassi e i figli Nicoletta, Alice, Eleonora e Patrick, ha donato la cifra di 5mila euro all’Ausl di Reggio Emilia e 250 chili di erbazzone da distribuirsi al personale per ringraziarlo dell’enorme impegno profuso per il buon funzionamento degli ospedali durante la Pandemia.

“Ringraziamo ancora una volta l’Azienda Nonna Lea per questo gesto di grande generosità – ha detto il direttore del Presidio Ospedaliero Santa Maria Nuova, Giorgio Mazzi -. La sensibilità nei confronti della Sanità pubblica e la riconoscenza rivolta ai suoi operatori sono un segno tangibile e un carattere distintivo dell’Azienda, che unisce la qualità dei suoi prodotti a un grande senso di appartenenza alla comunità reggiana”.

 

L’Ufficio Stampa

L'erbazzone donato

 


Ultimo aggiornamento: 04/06/21