USO DEI PEPTIDI NELLA TERAPIA ANTIANGIOGENICA RELATIVA A PATOLOGIE TUMORALI

CATEGORIA 

Classe A61K31 18 
 

DISPONIBILITA'

Non disponibile
 

FASE BREVETTUALE

Brevetto riconosciuto n.0001397873
 

INVENTORE/I

Dott.ssa Adriana Albini - non più afferente all’Azienda 
 

CAMPO D'INTERESSE

La presente invenzione riguarda l'uso di peptidi derivanti dalla sequenza intracellulare del recettore c-Met nella terapia antiangiogenica relativa a patologie tumorali.

 

DESCRIZIONE

Il c-Met è il recettore ad attività tirosina-kinasica per il fattore di crescita degli epatociti (HGF). Quando attivato in maniera impropria, l’interazione di HGF con il suo recettore conferisce alle cellule un fenotipo invasivo e induce tumorigenesi e disseminazione metastatica. Inoltre, nel cancro, c-Met può agire come un oncogene sulle cellule tumorali, così come un fattore pro-angiogenico che attiva le cellule endoteliali e induce la formazione di nuovi vasi sanguigni.
E' noto che la massa neoplastica sia in grado di crescere e svilupparsi in maniera autonoma fino a raggiungere le dimensioni di circa 1-2 mm3, stadio per il quale il tumore, al fine di garantirsi il vitale apporto di nutrienti ed ossigeno, ha la necessità di crearsi un proprio compartimento vascolare. I tumori inviano segnali alle cellule endoteliali per attivare l'angiogenesi.
La terapia antiangiogenica classica, attualmente impiegata, è basata sull'utilizzo di anticorpi monoclonali che inibiscono i segnali inviati dal tumore. Questo trattamento presenta, però, problemi legati all'instaurarsi di una resistenza agli anticorpi che porta, nel tempo, ad un'inefficacia dei farmaci impiegati.La presente invenzione è basata sull'uso di peptidi disegnati sulla sequenza intracellulare di c-Met. In questa porzione del recettore sono presenti i siti di legami per trasduttori e adattatori intracellulari, quindi questa regione media l’accoppiamento del recettore con diversi effettori. I peptidi oggetto del presente brevetto sono in grado di bloccare la trasduzione del segnale inibendo, pertanto, l'attività del recettore.
Con la presente invenzione ci si propone di sviluppare nuovi approcci terapeutici anti-angiogenici efficaci nel prevenire e contrastare lo sviluppo di vasi sanguigni nelle patologie tumorali, in alternativa a quelle già note, superando gli inconvenienti relativi all'insorgere di una resistenza alla somministrazione degli anticorpi monoclonali. Il targeting vascolare ha in sé, infatti, un vantaggio: le cellule endoteliali, a differenza di quelle tumorali, difficilmente vanno incontro a mutazioni e questa loro caratteristica le rende un bersaglio di elezione per la terapia antitumorale.

 

TITOLARITA'

Azienda USL- IRCCS di Reggio Emilia con sede legale in Via Amendola n. 2 a Reggio Emilia 
Abbandonato il riconoscimento brevettuale in data 17/07/2019
 

DOCUMENTI

Attestato di brevetto. Trascrizione per fusione d'azienda. 
Rapporto casi eliminati del 22/07/2019

Ultimo aggiornamento: 19/09/21