Loredana studia per migliorare la riabilitazione e il supporto psicologico ai pazienti e ai familiari
Titolo: Intervento psico-educativo e riabilitativo per il paziente oncologico con cachessia e il suo caregiver: uno studio di fattibilità
Sperimentatore principale: Loredana Buonaccorso (Unità di Psico-oncologia)
Altri sperimentatori coinvolti: Silvia Tanzi (Unità di Cure Palliative) e Stefania Fugazzaro (Medicina Fisica e Riabilitativa)
Entità del finanziamento assegnato: 42.300 euro, di cui 36.546,16 euro dai Fondi derivanti dal 5 per mille e 5.753,84 euro da donazioni raccolte nel 2018
La cachessia o "malnutrizione associata al tumore" è una sindrome caratterizzata da diversi fattori tra cui perdita di peso, difficoltà di movimentazione, stanchezza, alterazione del gusto dei cibi, sofferenza psicologica, difficoltà di concentrazione e di interesse per le attività quotidiane, che richiedono necessariamente un approccio da parte di diversi professionisti. Circa il 50% delle persone malate di tumore, soprattutto nelle fasi della progressione di malattia, soffre di cachessia, percentuale che aumenta fino all’80% nelle ultime settimane di vita.
Studi recenti stanno approfondendo i benefici di interventi non farmacologici, soprattutto di tipo riabilitativo e di sostegno psicologico rivolti sia alla persona che ai suoi famigliari. La cachessia, infatti, alterando l'aspetto fisico, influisce sulla percezione dell’identità personale, sull’autostima, genera difficoltà di accettazione della perdita di peso e diminuzione di interesse per il cibo. Questi cambiamenti influenzano anche la relazione tra la persona malata e i suoi famigliari che spesso preparano con impegno e fatica il cibo, anche come modo per prendersi cura del proprio caro.
Il nostro studio intende approfondire le conoscenze su nuove modalità per sostenere le persone malate e i loro famigliari nel momento in cui devono affrontare la perdita di peso, la mancanza di appetito e tutte le loro conseguenze, attraverso specifici interventi riabilitativi che la coppia può fare anche a casa e interventi di sostegno psicologico per costruire nuovi modi di stare in relazione, affinché pazienti e familiari possano migliorare la loro comunicazione.
Lo studio verrò condotto dall’Unità di Psico-Oncologia in collaborazione con l’équipe medico-infermieristica dell’Unità di Cure Palliative e le fisioterapiste dell’Unità di Medicina Fisica, Azienda Usl - IRCCS di Reggio Emilia.
Loredana Buonaccorso ha 39 anni ed è nata a Modena.
Si è laureata in Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni nel 2004 all’Università di Parma con lode e ha ottenuto l’abilitazione da psicoterapeuta nel 2010 presso la Scuola Bolognese di Psicoterapia Cognitiva.
Dal 2005 lavora in psico-oncologia e cure palliative in ambito clinico, di formazione e di ricerca. Collabora con la Società Italiana di Cure Palliative alla stesura di documenti su buone pratiche psicologiche, svolge docenze a master su comunicazione, relazione e Dignità nelle cure palliative. Sta collaborando alla stesura delle linee guida ESMO sulla cachessia.
Dal 2017 lavora presso l’Unità di Psico-oncologia dell’Azienda USL-IRCCS di Reggio Emilia. I suoi principali ambiti di studio sono:
- dignity therapy;
- meditazione;
- comunicazione e relazione.
Ultimo aggiornamento: 23/09/21