AMORE SICURO (in dialogo)
Presentazione
Si tratta di un percorso dedicato alle classi seconde della Scuola Superiore, condotto da un due operatori degli Spazi Giovani dell’Open G (AMORE SICURO), i cui obiettivi generali sono il sostegno allo sviluppo di competenze sessuali e affettive, e la trasmissione di una modalità consapevole e sicura di vivere la propria sessualità. In particolare, ci si prefigge lo scopo di:
- Stimolare l’auto-riflessione degli adolescenti sulle proprie reazioni emotive, cogliendone la loro complessità
- Stimolare le capacità di problem-solving
- Sostenere la capacità di riconoscere le emozioni altrui non solo tramite la componente verbale, ma anche attraverso la comunicazione non verbale
- Favorire le capacità empatiche, il dialogo e l’incontro con prospettive diverse dalla propria
Organizzazione
Il progetto prevede la partecipazione di almeno 3 docenti per consiglio di classe che lavoreranno direttamente con gli alunni, per le prime tre lezioni.
Il progetto prevede una formazione iniziale dei docenti di 4 ore, la possibilità di accedere ad un approfondimento teorico su tematiche relative all’adolescenza, la programmazione delle attività in classe, la presentazione e restituzione del progetto ed anche la formazione dei genitori, qualora fosse necessario, e la supervisione del team docenti durante l’anno scolastico.
Il progetto prevede anche la partecipazione degli operatori degli spazi giovani presso gli spazi della Scuola o limitrofi ad essa, per un totale di 3 ore a classe (2.5 ore per il laboratorio e 0.5 ore per gli spostamenti).
L’azienda Ausl fornisce il materiale e la formazione/supervisione durante tutto l’anno scolastico.
Tempi
Per aderire al progetto è necessario richiederlo entro il 15 novembre per l’anno scolastico in corso, compilando una scheda di richiesta presentata all’incontro di presentazione dei progetti a Luoghi di Prevenzione i primi di settembre.
Il coordinatore del progetto è Pensieri Luana (Luana.pensieri@ausl.re.it) per i Distretti di Reggio Emilia e di Castelnovo Ne Monti, Lumia Roberta (roberta.lumia@ausl.re.it) per i Distretti di Guastalla e Correggio, Libanti Jody (jody.libanti@ausl.re.it) per i distretti di Castelnovo Ne Monti e Montecchio.
Contenuti
Vengono affrontati numerosi temi, tra cui: adolescenza, innamoramento, stereotipi di genere, identità di genere, orientamento sessuale, consenso, violenza, utilizzo consapevole di Internet, pornografia, prime esperienze sessuali, problemi sessuali, modalità di richiesta d’aiuto, contraccezione e sesso sicuro.
Durante tutto il progetto, vengono tenute in grande considerazione le differenze di genere, sociali, culturali e religiosi, e l’impatto che tali differenze possono avere sul modo di vivere le proprie relazioni affettive e sessuali.
La durata del percorso non è prestabilita, ma dipende da variabili quali la specifica classe, il tempo a disposizione, i temi trattati e l’interesse manifestato da ragazzi e ragazze. Ciò che è importante assicurare è la presenza di un’unità interamente condotta dagli operatori dei servizi socio-sanitari (spazio giovani, consultorio), poiché alcuni temi relativi alla sessualità devono essere affrontati con esperti esterni.
In modo analogo a tutti i percorsi educativi alla sessualità e all’affettività, anche in quelli rivolti alle scuole superiori è essenziale poter creare un ambiente di lavoro sereno e inclusivo, non tollerante nei confronti di commenti sessisti, razzisti o omonegativi. Infatti, ogni ragazzo/a deve sentirsi e proprio agio, libero/a di esprimersi senza il timore di essere deriso/a. Inoltre, è fondamentale assicurare la riservatezza delle esperienze personali raccontate durante le lezioni. Una metodologia che si è dimostrata utile è il lavoro in sottogruppi, come il circle time, che consente anche alle persone più timide di esprimersi. Altro aspetto da mettere in risalto è l’importanza di garantire l’anonimità delle domande, potendo così superare l’imbarazzo che comporta il trattare certe tematiche relative alla sessualità.
Il percorso prevede la presenza di 4 unità, di cui le prime tre sono lavoro per i professori della scuola mentre la quarta viene esplorata nel laboratorio presso le scuole:
Unità 1: le norme - vengono presentati ai/alle ragazzi/e argomenti relativi ai diritti sessuali, facendo riferimento alla Legge sulla Violenza Sessuale (Legge 66/96) e alla Legge sull’interruzione Volontaria di Gravidanza (Legge 194/78). Gli argomenti trattati riguardano la libertà personale, l’età del consenso, gli abusi sessuali, la violenza, il genere e l’identità di genere, le normative riguardo i reati sessuali, le norme sulla responsabilità genitoriale, il matrimonio/divorzio, le unioni civili, la Cittadinanza e la Costituzione. Possibili attivazioni da utilizzare con la classe possono prevedere scherzi, bullismo, litigi e reati; e servono per far riflettere i ragazzi sulle conseguenze di determinati comportamenti, sia dal punto di vista psicologico che giuridico. Per fare ciò, si può dividere il gruppo classe in sottogruppi da 6 persone, ognuno del quale dovrà essere in grado di rispondere alle domande poste. Il gruppo che risponderà correttamente a più domande, avrà vinto.
Unità 2: il corpo - unità che si prefigge lo scopo di favorire l’esplorazione del tema della corporeità. È possibile attivare una discussione sulla definizione di Salute, e in particolare di Salute Sessuale, oppure utilizzare la scheda “Sexting" per riflettere sull’integrità fisica. I temi trattati in classe riguardano: apparato riproduttore maschile e femminile, embriologia umana, consultori, contraccezione, Infezioni Sessualmente Trasmissibili (IST), HIV e AIDS, il linguaggio del corpo, l’amore, le differenze di genere. Viene inoltre dato grande risalto all’attività sportiva, strumento grazie al quale approfondire la conoscenza del proprio corpo, acquisire il concetto di sé e dell’altro. L’attivazione riguarda la riflessione sul corpo ideale presentato e diffuso dai media (riviste, immagini, articoli), e viene condotta suddividendo gli/le studenti/esse in sottogruppi da 3-4 persone. A ogni sottogruppo è chiesto di creare un cartellone rappresentativo dell’ideale di bellezza di una determinata epoca storica, a seguito del quale verrà stimolato un confronto. L’obiettivo di questa attività, nonché dell’unità, è quello di far acquisire ai giovani un senso critico grazie al quale poter mettere in dubbio gli ideali di bellezza attuali, comprendendo che ciò che è considerato bello varia in base all’epoca storica, e che quindi non esiste oggettivamente un corpo giusto e un corpo sbagliato.
Unità 3: io e l’altro - vengono esplorati temi relazionali, in primis il consenso. Infatti, durante l’adolescenza, è importante favorire un passaggio da una dimensione meramente individuale, che pone a fondamento i propri sentimenti e le proprie necessità, a una dimensione relazionale, che prevede la considerazione dei vissuti affettivi, psichici ed esperienziali, dell’altro. Le attivazioni possono partire dall’analisi di testi musicali; dal confronto generazionale scaturito dall’approfondimenti di interviste a genitori o nonni riguardanti le relazioni amicali o amorose; o dalla visione di video quali “Il corpo delle donne”, “Ma le donne. Stereotipi femminili nelle pubblicità”, “Ma il cielo è sempre più blu”, “Le donne vendono, vendi le donne”. Argomenti trattati in classe sono: riflessione sul modello di donna presentato sui social, innamoramento e amore, gli effetti della passione, la percezione che il mondo maschile ha della figura della donna, gelosia, il significato della parola “amore”, relazione di coppia e tra amici, stereotipi di genere e identità di genere.
Unità 4: sesso sicuro - unità svolta dagli operatori del Servizio Socio-Sanitario. Si trattano temi che richiedono la presenza di esperti, quali: sessualità, masturbazione, prima volta, contraccezione, gravidanza teen, prevenzione infezioni sessualmente trasmissibili, presentazione dei servizi Socio-Sanitari a disposizione dei giovani.
1. Accoglienza: La fase di accoglienza varia a seconda di come è descritta la classe. Si possono condurre diverse attività introduttive:
- Far pensare ai ragazzi all’ultima cosa successa che li ha colpiti emotivamente e a quale emozione hanno provato. Dovranno presentarsi con il loro nome e con l’emozione che portano con loro oggi.
- Di che colore sono oggi
- Quale meteo ho oggi
2. Presentazione: Dopodiché si presenta il progetto e si elencano le regole da seguire durante la lezione per tutelare la libertà, il rispetto e la privacy dei ragazzi.
3. Lettere alla redazione: il gruppo classe si divide in piccoli gruppi e fingere che ogni studente sia un membro di una redazione, addetto a rispondere a domande poste dai lettori della rivista su temi quali sessualità e affettività. Le redazioni sono 3, e all’interno di ogni redazione vi devono essere diverse figure, quali andrologo, ginecologo, psicologo...). Ogni studente può scegliere il ruolo che preferisce. Ogni gruppo deve leggere la richiesta posta al giornale, e cercare di rispondere nel modo migliore possibile (individuare i punti più importanti, valutare i pro e i contro di ciascuna risposta…). I ragazzi hanno 40 min a disposizione.
Restituzione lettere redazione: La classe viene poi riunita e stimolata a confrontarsi sulle risposte elaborate, prendendo in considerazione eventuali risposte alternative. Indipendentemente dalla tipologia di risposta che si può dare, è importante che le informazioni sugli aspetti sanitari siano corrette, che vengano attenzionati gli aspetti relazionali ed emotivi contenuti nella lettera inviata alla redazione. Alla fine, gli operatori forniscono ai/alle ragazzi/e informazioni sul Consultorio Giovani.
Per ogni tema si possono individuare alcune domande-stimolo:
- PRIMA VOLTA:
- Di cosa di può avere paura?
- Quando è il momento giusto per farlo? (tema della volontà di farlo da entrambe le parti)
- Tema del consenso
- Tema dell’accettazione che non sempre è come ce lo immaginiamo
- Falsi miti: vasetto della nutella
- Tema del giudizio
- Aspettative sociali
- Masturbazione, essere in grado di conoscere il proprio corpo e ciò che provoca piacere
- Pornografia
- Comunicazione
- GRAVIDANZA INDESIDERATA:
- Cosa si può fare la ragazza: test, portare la gravidanza a termine, interruzione volontaria di gravidanza, adozione
- Cosa può fare il ragazzo: riconoscere il bambino, non riconoscerlo
- Contraccezione d’emergenza
- Test di gravidanza
- Coito interrotto e altri metodi inefficaci
- Legge 194
- Età legale del consenso
- Fertilità
- Buone prassi
- Importanza dell’adulto che accompagna
- INFEZIONI SESSUALMENTE TRASMISSIBILI:
- Cosa può avere secondo voi?
- Quali sono le possibili IST? Come si trasmettono e come si presentano?
- Cosa significare essere sintomatici/asintomatici?
- Come evito le IST: analisi preventive, precauzioni
- Situazioni a rischio
- Dove e a chi rivolgersi
- Importanza del preservativo
4. Brainstorming: Come chiusura del percorso si fa un breve brainstorming nel quale viene chiesto ai ragazzi cosa significa per loro AMORE SICURO, e si appuntano le loro risposte sulla lavagna. Esse rimangono, per ora, come semplici stimoli, poiché ogni tema sarà approfondito nel corso della lezione.
Ultimo aggiornamento: 02/09/25