L'amore a colori
Presentazione
La sempre maggiore presenza, in Italia, di persone di origine straniera rende necessario un lavoro di rete, tra sanità, scuole, associazioni ed enti locali, al fine di creare una comunità educante che possa promuovere la salute e i diritti sessuali di ogni essere umano. Se la promozione del benessere personale è un obiettivo da perseguire per ogni individuo, esso è da attenzionare in particolar modo nelle situazioni che coinvolgono soggetti più vulnerabili, quali, ad esempio, persone straniere, che mostrano un maggior rischio nell’area della sessualità. Infatti, sia a causa della discrepanza nei valori e nei modelli comportamentali tra contesto d’origine e contesto d’accoglienza; che per le frequenti condizioni socio-economiche difficili in cui riversano, si creano profonde disuguaglianze nell’accesso ai servizi sanitarti, e quindi dal punto di vista della salute.
Risulta pertanto fondamentale poter fornire le giuste informazioni nell’area della sessualità, favorendo così la conoscenza e l’accesso ai servizi per la salute sessuale e riproduttiva.
Si lavora in ottica di prevenzione primaria, e viene utilizzato come canale per diffondere le informazioni la lingua italiana, anche in quei corsi con studenti e studentesse con un basso grado di conoscenza della lingua.
Obiettivi progetto:
- Aumentare le informazioni corrette su comportamenti sessuali sicuri
- Favorire una comprensione dei valori alla base dei comportamenti sessuali
- Favorire la conoscenza e l’accesso ai servizi (Spazi Giovani e Consultori) attraverso lo studio dell’italiano
Organizzazione
Il progetto prevede la partecipazione dei docenti che lavorano con gli adulti.
Il progetto prevede una formazione iniziale dei docenti di 8 ore, la programmazione delle attività in classe e la supervisione del team docenti durante l’anno scolastico.
Il progetto prevede anche la partecipazione degli operatori degli spazi giovani presso gli spazi della Scuola o limitrofi ad essa, per un totale di 3 ore a classe.
L’azienda Ausl fornisce il materiale e la formazione/supervisione durante tutto l’anno scolastico.
Tempi
Per aderire al progetto è necessario richiederlo entro il 30 settembre per l’anno scolastico in corso.
Il coordinatore del progetto è Sara Cremonese (sara.cremonese@ausl.re.it) per tutta la provincia.
Contenuti
Il progetto prevede 7 unità, ognuna delle quali dedicata a un tema di salute. Sono utilizzati fumetti introduttivi, esercizi di apprendimento e comprensione, brevi testi di approfondimento. Le 7 unità:
- I rapporti in famiglia - vengono proposte delle vignette che aiutano a comprendere il rapporto tra genitori e figli, e come i comportamenti ritenuti accettabili possono variare sulla base del contesto socio-culturale. Viene, infatti, trattato il tema della violenza all’interno della coppia, e viene sottolineata l’importanza di riconoscere i diritti di entrambi i membri della coppia, poiché ogni essere umano ha i medesimi diritti ed è fondamentale saperli rispettare. Si parla quindi della capacità di controllo dei propri sentimenti, soprattutto di quelli negativi quali rabbia, gelosia e possesso; e delle conseguenze negative che possono scaturire da una mancanza di controllo di essi, in primis la violenza. È importante, soprattutto considerando i diversi background socio-culturali da cui si parte, evidenziare che la violenza non è solo fisica, ma anche psicologica, sessuale, economica e assistita; e che essa è violenza anche quando è esercitata nei confronti di figli e figlie. Inoltre, viene fatto un affondo sui matrimoni forzati, un tipo di unione basato su un accordo e su una costrizione fisica, psicologica, finanziaria, sessuale ed emotiva, che è ovviamente vietata dalla legge italiana. È, infine, affrontato il tema delle mutilazioni genitali femminili (MGF), pratica diffusa in alcuni paesi e che, in Italia, è considerata violazione dei diritti delle donne, poiché comporta un danneggiamento della loro vita sessuale. Sia in caso di matrimoni forzati che di MGF, è importante sapere che si tratta di un reato, e che si può ricevere supporto legale, medico e psicologico nel caso in cui si è vittima.
- Essere uomo/essere donna - viene presentato il concetto di stereotipo, ovvero un’idea preconfezionata su un gruppo di persone basata sul possesso di determinate caratteristiche, che vengono poi generalizzate a tutti gli individui facenti parte di tale gruppo sociale. È importante sapere che gli stereotipi fanno parte del modo di interpretare la realtà degli esseri umani, ma che possono diventare pericolosi quando sono estremamente rigidi e non rispettano le differenze culturali e individuali. Inizialmente, si lavora sugli stereotipi culturali, chiedendo ai/alle ragazzi/e di elencare alcuni stereotipi sugli Italiani e sul loro paese d’origine. Successivamente, vengono analizzati gli stereotipi di genere, presentando i modelli di uomo e di donna che sono proposti dai mass media, con l’obiettivo di leggerli in chiave critica. Solo rispettando le differenze e non ancorandosi a modelli comportamentali rigidi, è possibile raggiungere la libertà ed essere fieri di ciò che si è. Proprio il rispetto delle differenze conduce all’uguaglianza di genere, ossia alla garanzia delle stesse opportunità e diritti indipendentemente dal genere. Inoltre, vengono approfonditi concetti quali orientamento sessuale e identità di genere, poiché è essenziale valorizzare il diritto di vivere liberamente il proprio orientamento sessuale e la propria identità di genere senza essere discriminati/e.
- Anatomia e fisiologia degli apparati sessuali - conoscere come funzionano gli apparati sessuali è importante per vivere bene la sessualità, per poter scegliere quando, e se, avere figli, e per proteggerci da malattie sessualmente trasmissibili. Vengono dunque presentati sia l’apparato genitale maschile che l’apparato genitale femminile. Inoltre, viene approfondito il ciclo mestruale.
- La contraccezione - Sono presentati i diversi metodi contraccettivi, distinti in metodi che contengono ormoni, e che quindi devono essere prescritti dal medico (pillola, cerotto, anello vaginale, impianto sottocutaneo e spirale), e metodi che non richiedono l’intervento del medico (preservativo e preservativo interno). Risulta importante parlare anche della contraccezione d’emergenza (pillola del giorno dopo), per poter dare indicazioni alle ragazze su come agire in situazioni d’emergenza. A fine unità si richiama alla possibilità di usufruire di consulenze, visite e contraccettivi gratuiti presso Spazi Giovani o Consultori Familiari.
- Le infezioni sessualmente trasmesse (IST) - le infezioni sessualmente trasmissibili (IST) sono malattie molto diffuse ed è fondamentale conoscere le modalità attraverso le quali si possono contrarre, per poterle così prevenire. Si rimarca l’utilizzo del preservativo come unico mezzo realmente efficace nel proteggere dalle IST. Infine, si approfondisce l’HIV e si sottolinea l’importanza di sottoporsi a test in caso di dubbio, poiché si tratta di un’infezione che, per diversi anni, non provoca sintomi esteriori, pur rimanendo il virus trasmissibile.
- Gravidanza e parto - viene illustrato cosa poter fare in caso di sospetto di gravidanza. In primis, occorre segnalare la necessità di fare un test dopo almeno 20 giorni dal rapporto sessuale a rischio per poter avere la certezza di essere incinta. In caso si desideri portare avanti la gravidanza, vengono descritti i comportamenti corretti e le procedure mediche da seguire (ecografie, viste). Viene garantito l’appoggio alla donna anche nei mesi successivi al parto, compreso il periodo dell’allattamento. In ultimo, sono elencati i diritti delle donne che aspettano un bambino: diritto all’assistenza gratuita in Consultorio e in Ospedale per visite, analisi, corsi di preparazione, ricoveri e cure; diritto di registrare il figlio appena nato all’Anagrafe o direttamente in Ospedale; possibilità di parto in anonimato (non riconoscere il figlio appena nato); possibilità di interrompere la gravidanza (Interruzione Volontaria di Gravidanza, entro i 90 giorni dall’ultima mestruazione o oltre tale periodo solo in caso di problemi di salute).
- Interruzione volontaria di gravidanza - viene presentata alle donne la possibilità di interrompere la gravidanza garantendo la massima riservatezza. In Italia si può interrompere la gravidanza entro 90 giorni dall’ultimo ciclo mestruale, e tale periodo può essere prolungato solo in caso di problemi di salute della madre o del feto (Legge 194/78). È una scelta che spetta alla donna, potendola compiere senza il consenso del partner, e praticabile sia negli ospedali che nelle cliniche autorizzate (con un farmaco entro la 7° settimana e con un intervento chirurgico entro la 12° settimana). Se non si desidera ricorrere all’interruzione di gravidanza, viene spiegato che è possibile anche il parto in anonimato presso un Ospedale, a seguito del quale il/la bambino/a verrà dato in adozione (la donna ha comunque 10 giorni per poter cambiare idea e tenere il bambino). Quanto appena illustrato vale se si è maggiorenni, mentre se si è minorenni vi è la necessità di ottenere l’autorizzazione di entrambi i genitori o, se ciò non è possibile, da un giudice tutelare.
Condizione essenziale per poter condurre confronti e discussioni costruttive è assicurare un ambiente di lavoro sereno e inclusivo, che pone a fondamento il rispetto per le differenze individuali e culturali, e che abbia cura di eventuali esperienze traumatiche che hanno vissuto studenti e studentesse.
Ultimo aggiornamento: 05/09/25