Essere donna nonostante il tumore, preservare il benessere psichico e fisico in tutte le fasi della vita, progettare la maternità oltre la malattia

Al Santa Maria Nuova lunedì 10 ottobre è in programma la terza edizione dell’H-Open day sulla salute mentale femminile. Una giornata informativa aperta alla cittadinanza alla presenza delle associazioni di volontariato del settore

Reggio Emilia, 7 ottobre 2016

In occasione della Terza Giornata Mondiale sulla salute mentale al femminile, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda) coinvolge gli ospedali nella realizzazione dell’H-open day dedicato alle donne che soffrono di disturbi psichici, neurologici e del comportamento. Obiettivo della proposta: avvicinare le donne alle cure favorendo la conoscenza dei servizi offerti dalle strutture ospedaliere e dei progetti promossi dalle associazioni di volontariato operative nel territorio. 
L’Azienda Ospedaliera Irccs Santa Maria Nuova declina l’iniziativa dedicando uno spazio di informazione e confronto sulla promozione del benessere fisico e psicologico delle donne che affrontano una diagnosi di tumore. Con il contributo di medici e psicologi sarà affrontato il tema della malattia oncologica nelle diverse fasi della vita: l’età giovanile, la progettazione della maternità, l’impatto sull’età adulta. 
Saranno centrali le testimonianze di pazienti ed esperti sui temi più sentiti e sarà valorizzato il ruolo delle associazioni che affiancano le pazienti e i loro famigliari: Aibat, Andos, Grade, La Melagrana, Il giorno dopo, Lilt Reggio Emilia, Progetto SENOnALTRO e The bridge for hope. 
Porteranno il saluto di apertura il Direttore generale Antonella Messori e l’Assessore alle pari Opportunità del Comune di Reggio Emilia Natalia Maramotti. Interverrà l’ex paziente Federica Calzolari, autrice del libro autobiografico “Tu sei tante cose”. 
La partecipazione all’evento è gratuita. L’appuntamento è a Palazzo Rocca Saporiti, viale Murri, 7. Orario di inizio ore 14. Le informazioni sulla campagna sono disponibili sul sito www.bollinirosa.it

L’ufficio Stampa 
 

Allegato: brochure 

 

La progettazione della maternità nella paziente oncologica 

Uno dei temi di riflessione dell’open day sarà la possibile perdita della fertilità nelle pazienti sopravvissute a un cancro.  “Il Cancer Statistics - spiega la dottoressa Maria Teresa Villani del Centro per la diagnosi e la terapia dell’infertilità del Santa Maria Nuova – mostra che circa il 10% dei casi di tumori femminili interessano donne al di sotto dei 40 anni di età. Tra il 2006 e il 2010 la percentuale di donne con più di 40 anni alla prima gravidanza risultava circa del 20%, questo significa che sempre più donne potranno trovarsi ad avere una diagnosi di tumore prima di avere affrontato una gravidanza o avere completato il proprio ciclo riproduttivo. La domanda di preservazione della fertilità, non a caso, è in significativo aumento”.
Dal 2012 a oggi al Santa Maria Nuova di Reggio Emilia sono 53 le consulenze effettuate presso il Centro per la diagnosi e terapia dell’infertilità a giovani donne che, essendo entrate nel percorso oncologico, chiedono informazioni su come salvaguardare la loro possibilità di procreare in futuro. Di queste, 28 sono state ritenute idonee alla procedura di crioconservazione degli ovociti
 

Onda - Osservatorio nazionale sulla salute della donna 

Onda si propone come modello innovativo di attenzione alla salute femminile, declinando il proprio impegno nelle diverse fasi che caratterizzano la vita della donna, in tutte le fasce di età.
L’obiettivo di Onda è promuovere una cultura della salute di genere a livello istituzionale, sanitario-assistenziale, scientifico-accademico e sociale per garantire alle donne il diritto alla salute secondo principi di equità e pari opportunità.
Costituito a Milano nel 2005 per volere di alcuni professionisti già impegnati a vario titolo in attività inerenti la salute femminile, l’Osservatorio ha raccolto nel tempo l’adesione di diverse personalità di spicco del mondo medico-scientifico ed accademico, che offrono a tutt’oggi il loro contributo professionale nel Consiglio Direttivo, nel Comitato d’Onore, nell’Advisory Board Bollini Rosa e nel Comitato Tecnico-Scientifico.
I progetti di Onda sono indirizzati verso cinque azioni prioritarie:
  1. Lo studio, con ricerche e progetti sulle principali malattie che colpiscono le donne. 
  2. La tutela: con la valutazione dell’impatto economico-sociale e le implicazioni giuridiche delle patologie più frequenti.  
  3. La comunicazione: informando e sollecitando l’attenzione delle Istituzioni, dei professionisti della salute, delle associazioni di pazienti e della collettività, con particolare attenzione alla popolazione femminile. 
  4. L’educazione: promuovendo corretti stili di vita e attenzione alla prevenzione e alla diagnosi precoce delle patologie femminili. 
  5. Lo stimolo: incoraggiando le donne a svolgere un ruolo attivo nei confronti della propria salute. 

Ultimo aggiornamento: 07/10/16