L’8 con Loto Onlus - Insieme contro il Tumore Ovarico

In occasione della giornata mondiale, una iniziativa che pone l’attenzione sulla importanza di riconoscere precocemente i sintomi di una patologia che in Italia colpisce 5mila donne ogni anno. Domenica 8 maggio a Palazzo Rocca Saporiti la mattina si aprirà con una camminata e una colazione insieme, all’insegna della cura di sé

Reggio Emilia, 6 maggio 2016

Diagnosi precoce, stili di vita attenti alla salute e alcune regole per evitare il riproporsi della malattia, questo il focus dell’incontro aperto alla cittadinanza 

L’8 con Loto Onlus-Insieme contro il Tumore Ovarico è il titolo dell’evento promosso dall’Azienda ospedaliera-Irccs Santa Maria Nuova insieme a #Loto Onlus in occasione della Giornata Mondiale di lotta al tumore ovarico.
L’iniziativa di informazione sull’importanza della prevenzione e del riconoscimento precoce dei sintomi di questa aggressiva forma neoplastica si terrà domenica 8 maggio dalle ore 9 alle ore 12.30 a Palazzo Rocca Saporiti in viale Murri, 7. 
  
Sono circa 5mila ogni anno, 40 nella nostra provincia, le donne che in Italia si ammalano di questo tumore, in prevalenza dopo la menopausa. È un tumore che non dà segni chiari di sé  fino a uno stadio avanzato di sviluppo, rendendo difficile una diagnosi precoce. 
L’appuntamento partirà al mattino con una passeggiata della salute nel parco retrostante il padiglione Spallanzani e successiva colazione insieme, offerta da Naturasì, a base di cereali, frutta e verdura, per sottolineare l’importanza di tutelare la salute e migliorare la qualità di vita. Dopo l’apertura del Direttore generale della Azienda Ospedaliera IRCCS Antonella Messori, seguiranno interventi degli specialisti ginecologi, oncologi, psicologi e saranno lette testimonianze di pazienti. 
 
Nel corso della mattina saranno proposti, inoltre, i contributi di tre donne protagoniste del progetto #primaditutto, tre storie una sfida. Marina Davolio, Catia Cantarelli e Giovanna Rossi hanno attraversato periodi invalidanti a causa della malattia ed oggi si impegnano in una sfida sportiva nel contesto della Rimini Challenge 2016. Obiettivo della staffetta di triathlon, che le vedrà impegnate su distanza mezzo Ironman (1900 metri di nuoto, 90 km di bicicletta, 21 km di corsa), è sensibilizzare le donne e i medici di famiglia, ma anche raccogliere fondi a favore della sezione reggiana di Loto Onlus e di Fondazione Grade Onlus. Tutti possono dare il proprio contributo postando sui social la propria foto con l’hashtag #primaditutto. Si potrà raccontare la propria testimonianza e partecipare in prima persona al Challenge con staffette dedicate. Per info visitare il blog:  http://www.46percento.it.
 
Sostenere l’importanza dello sport agonistico come strumento di riabilitazione, resistenza e tenacia e come portatore di competenze utili anche al di fuori dell'ambito sportivo è il messaggio importante che l’iniziativa vuole veicolare, in particolar modo quest'anno in vista della attivazione del CORE, il nuovo Centro Oncologico ed ematologico Emilia che sarà inaugurato nell’area ospedaliera sabato 11 giugno 2016
 
L’Ufficio Stampa
 
IN ALLEGATO: il programma 
 

Ultimo aggiornamento: 06/05/16