Il ritorno a casa

La nascita di un bambino è un evento importante. 

La maternità e la paternità portano con sé un cambiamento di identità, di ruolo, l’acquisizione della funzione genitoriali e una relazione di dipendenza con il neonato, che si riflette nelle relazioni sociali e della coppia.
L’arrivo del piccolo, porta con sé emozioni intense e tra loro contrastanti. 
Insieme alla gioia e alla felicità, si possono vivere momenti di paura, ansia, tristezza, rabbia e preoccupazione, a volte inevitabili ma anch'essi utili al cambiamento in questa fase della vita. 
Il post partum è un momento molto delicato, può capitare che nei giorni immediatamente successivi al parto, si manifestino per la mamma sintomi leggeri di depressione, in una forma denominata “baby blues”, con riferimento allo stato di malinconia (“blues”) che caratterizza il fenomeno.
È una sintomatologia più che una vera e propria patologia, dovuta soprattutto alla brusca riduzione degli ormoni a seguito del parto, che può presentarsi con tendenza al pianto senza motivi apparenti, ansia, sentimenti di insufficienza e di inadeguatezza che comunque non compromettono le attività quotidiane e che tendono a regredire entro due settimane.
Per la neomamma è fondamentale riconoscere e legittimare questi sentimenti, non tener-si tutto dentro, condividere queste paure e stati d’animo con il partner, con il quale è importante mantenere un dialogo e una condivisione.
Può essere di aiuto non farsi sopraffare dalle incombenze familiari, domestiche e lavorative, per cui non bisogna avere timore a richiedere, alla famiglia o agli amici, un contributo nella gestione dei lavori domestici e degli impegni quotidiani. Può aiutare anche cercare di limitare le visite a casa per riuscire a riposare nelle stesse ore del neonato e meglio adattarsi ai suoi ritmi.   
In modo graduale si costruirà un nuovo equilibrio emotivo trovando una nuova riorganizzazione familiare e successivamente lavorativa.
È molto importante che la neomamma stessa e le persone che la circondano siano molto attenti a riconoscere la persistenza di umore depresso per la maggior parte della giornata, la mancanza di interesse per le attività abituali per più di due settimane, per poter intervenire tempestivamente ed evitare che la depressione si cronicizzi. 
In tal caso ci si può rivolgere alla psicologa presente nell’Equipe dei professionisti dei Consultori Familiari che, attraverso un servizio gratuito, può offrire dei colloqui di sostegno nei passaggi emotivi del dopo parto o se necessario indirizzare ad un percorso di cura.
 

Ultimo aggiornamento: 04/10/23