Lo sci Italiano con il campione olimpionico Giuliano Razzoli Testimonial ADMO sempre di più al fianco degli ammalati di leucemia
Reggio Emilia, 27 Giugno 2011
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Questa mattina alle ore 11.00 presso la Struttura Complessa di Medicina Trasfusionale della Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia, il Campione Olimpionico Giuliano Razzoli si è sottoposto a tipizzazione per diventare Donatore di Midollo Osseo e Cellule Staminali Emopoietiche da sangue Periferico.
L’atleta della Nazionale di Sci, sensibile al tema della donazione, ha anche manifestato la propria disponibilità a divenire testimonial della Associazione Donatori Midollo Osseo – ADMO. Giuliano Razzoli ha dichiarato: “Sono emozionato e orgoglioso di venir iscritto nel registro donatori di midollo osseo e spero di essere tra quelli che avranno la fortuna e il privilegio di aiutare una persona malata, per la quale il trapianto rimanga la sola speranza di vita. Desidero sostenere ADMO facendomi portavoce nel sensibilizzare i giovani che non sanno quanto è semplice diventare donatori, in Italia abbiamo tutti un cuore grande e penso che possiamo ancora fare molto”.
Razzoli è un altro atleta azzurro di spicco che si aggiunge alla catena di solidarietà ADMO dello sci italiano, impegnandosi a diffondere il messaggio dell’importanza di divenire donatori, per potere concretamente dare la possibilità ad un ammalato di leucemia o di altre neoplasie del sangue, in qualsiasi parte del mondo, di guarire.
La leucemia, insieme ad altre neoplasie del sangue, è ancora frequente causa di decessi sia in età pediatrica sia per altre fasce d’età. Il trapianto di midollo osseo è oggi una delle terapie utili a debellare questo tipo di patologie. La compatibilità genetica necessaria per effettuare un trapianto di midollo osseo è molto rara: tra fratelli 1 su 4, fra i non consanguinei 1 su 100.000 circa. Per trovare i donatori compatibili con i pazienti che non ne hanno uno consanguineo, è necessario quindi avere un gran numero di donatori tipizzati, cioè donatori di cui siano già note le caratteristiche genetiche. Generalmente, un paziente in attesa di trapianto riesce reperire nel 25% dei casi un donatore compatibile in ambito famigliare. Del restante 75% solo il 55% riesce a reperire un donatore compatibile.
Con 390.654 donatori, l’Italia si colloca al quarto posto a livello mondiale, dietro a Regno Unito (381.838), Germania (2.881.150) e Stati Uniti (4.455.554). I donatori iscritti, attivi al 31.12.2010 al Registro Regionale sono 40.004. Dopo Bologna, che si attesta su 10.239 iscritti, Modena è la seconda Provincia con 8.039, davanti a Reggio Emilia (5.763), Parma (5.571), Piacenza (4.226) e Ferrara (3.090).
Grazie al gesto di grandi sportivi amati dalla comunità, l’anno scorso sono stati tanti i giovani che hanno aderito ad ADMO diventando donatori: un 48% per la fascia dai 18 ai 25, donatori che rimarranno iscritti nel Registro per almeno 30 anni e permetteranno di mantenere numericamente in attivo il Registro stesso rispetto alle dimissioni.
Campioni come Giuliano Razzoli, rappresentano un esempio per i giovani ed una speranza di guarigione per gli oltre 400 pazienti che, ogni anno, attendono invano un donatore compatibile.
Il midollo osseo si rigenera quindi nulla viene tolto al donatore, e chi lo riceve può ricominciare a vivere!
ADMO Emilia Romagna - Ufficio Stampa A.O.ASMN
Foto 1, da sinistra: Erio Bagni (Segretario Regionale ADMO Emilia-Romagna), Giuliano Razzoli, Angela Mazzi, Giorgio Mazzi, Roberto Baricchi
Foto 2: Giuliano Razzoli si sottopone al prelievo
Allegati: Scheda biografica - palmares
Ultimo aggiornamento: 21/07/11